Nonostante le insistenti voci riguardanti possibili tagli alle detrazioni (per finanziare reddito di cittadinanza e flat tax), la manovra di bilancio ci ha permesso di tirare un sospiro di sollievo. Le detrazioni per i lavori di ristrutturazione sono state mese nero su bianco, con estrema soddisfazione di tutti coloro che si stavano apprestando a rinnovare casa. Ma quali sono le condizioni per poter usufruire della detrazione del 50% (con tetto lordo di 96.000 €)? essa spetta per la ristrutturazione immobiliare (dell’intera casa o parti di essa), come anche nel caso di interventi di restauro e risanamento conservativo e di ristrutturazione edilizia riguardanti interi stabili (a condizione che vi sia la vendita o l’assegnazione dell’immobile entro 18 mesi dalla fine dei lavori). Salvi anche i mutui ipotecari per l’acquisto della prima casa: anche nel 2019 le persone fisiche titolari di un mutuo per abitazione principale potranno scontare il 19% degli interessi passivi (fino ad un massimo di 4.000 €). Le detrazioni degli interessi passivi sono state confermate anche in caso di mutuo per ristrutturazione, sempre che l’immobile sia abitazione principale, per un tetto massimo annuo di 2582,28 €.