Professionista di Mobili a Capraia e Limite
“La storia della copart” una bella storia La storia della copart non si può separare dalla storia del territorio su cui e sorta e dagli uomini che vi hanno abitato. Limite sull’Arno è un piccolo paese a 80 chilometri dal mare situato alle pendici del montalbano a pochi passi dalla città natale di leonardo da vinci, tra firenze e pisa , ai suoi piedi Scorre il fiume arno che l’Alighieri appella “il fiumicello che cento miglia di corso nol sazia” ma che con il tempo e il suo placido scorrere ha segnato profondamente il territorio e tutti i Suoi abitanti. Fin dal 1600 in questo piccolo borgo sfruttando i fitti boschi di quercia e di pino da abili operai sono stati costruiti navicelli per il trasporto fluviale tra firenze e livorno, passando Gradualmente alla costruzione di piccole navi da mare fino ad arrivare al varo di golette, brigantini e torpediniere per la regia marina, era limitese anche uno dei m.a.s ,che Partecipò alla “beffa di buccari” .. Queste competenze maturate in secoli di duro lavoro, portate avanti da veri e propri maestri d’ascia, sono state tramandate da padre in figlio, e valse al paese di limite sull’Arno La qualifica di “Università del legno” 1944 -1952 La copart nasce nel settembre del 1944 quando per iniziativa di leo negro, leopoldo mancini ed altri venne deciso di formare una cooperativa per dare lavoro alle maestranze Dei cantieri navali di limite sull’Arno distrutti dalla guerra ed ai reduci che sarebbero tornati alle loro case. Inizia quindi la costruzione di grossi traghetti Per sostituire i ponti distrutti che univano le sponde del fiume tra firenze e pisa; le competenze degli operai spaziavano dalla carpenteria alla meccanica e permisero di cimentarsi Anche nella ricostruzione di molti autobus della città di firenze, superata la tappa della ricostruzione la copart si aggiudicò importanti forniture tra le quali quella di 9 motovedette Da 20 mt per la guardia di finanza e oltre 40 lance per la marina norvegese. 1952 – 1957 La cantieristica a limite sull’Arno stava subendo un declino irreversibile. A causa delle condizioni ambientali del fiume arno e della viabilità terrestre, che non consentiva Il trasporto d’imbarcazioni di grande stazza, i cantieri si dovevano trasferire sul mare, fu a questo punto che nel 1952 leopoldo mancini propose di adibire un piccolo reparto Alla produzione di mobili da cucina, che consentisse di mantenere un buon livello occupazionale nel paese, scelta si rivelo giusta. Questa nuova produzione incontrò subito i favori del mercato e il reparto fu progressivamente potenziato con nuovi macchinari e addetti. Alcuni soci profondamente legati al Settore navale decisero di fondare un nuovo cantiere, il porta a mare di pisa, poi cantieri di pisa tuttora in piena attività. La copart consegnò gli ultimi yacht, nel 1957, dopodiché furono ceduti progetti e modelli. 1958 – ad oggi La fisionomia della copart era completamente cambiata, all’epoca nelle cucine degli italiani usavano le credenze, mobili di misure fisse laccati a poliestere dove venivano stivati Tutti i generi alimentari. È solo dopo il 1960 che nasce la cucina componibile più funzionale, capiente e adattabile a gusti ed esigenze, i mutati bisogni delle famiglie e un più diffuso benessere spinse A proporre con successo prodotti sempre più evoluti e funzionali, i concetti di ergonomia, organizzazione degli spazi abitativi, sicurezza, basi delle costruzioni navali erano Alle radici della copart che si consolida come azienda a carattere nazionale, muovendo i primi passi sui mercati esteri. Vengono avviate le esportazioni per i mercati della germania occidentale e dell’Arabia saudita, progressivamente nascono nuovi stili di arredamento. Oggi realizziamo con cura artigiana raffinati arredamenti mixando materiali, gusto estetico, praticità e robustezza, creando prodotti esclusivi che racchiudono Nella sua anima secoli di storia “Fatti per durare nel tempo”
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