Alternando orizzontali e verticali e posando le ceramiche con pochi tagli, si ottengono bei rivestimenti
Professionista di Architetti a Milano
Lo studio di architettura lorenzo noé È una bottega che conserva il nome tradizionale di studio di architettura È caratterizzato da un approccio coinvolgente Opera con metodo sartoriale per progetti a qualsiasi scala Predilige il metodo alla specializzazione Coinvolgendo per gli aspetti specialistici consulenti qualificati Considera il contenimento dei costi come uno stimolo e non un limite alla progettazione
Dettagli del progetto:
Ristrutturazione appartamento in un edificio degli anni trenta
Fotografia 6 di 11
“Appartamenti signorili modernissimi” : recitava il volantino della società immobiliare che nel ’39 si occupò della vendita nel nuovo stabile di viale argonne a milano. Per i tempi l’impostazione architettonica di questa residenza era senz’altro all’avanguardia: “…locali spaziosi e muniti di ampie finestre…pavimenti in rovere con speciale isolazione afonica”, così come la dotazione impiantistica: “razionale sistemazione dei radiatori per il riscaldamento sotto le finestre in quasi tutti i locali.. Impianto di distribuzione dell’acqua calda nei bagni e nelle cucine…antenna radio collettiva…citofoni”. I successivi interventi, concepiti solo come ulteriore frammentazione degli spazi degli anni trenta, avevano tuttavia reso l’appartamento, per quanto di dimensioni generose, inadatto per una famiglia con figli. Nel ristrutturarlo si è voluto ripristinare e rafforzare l’importanza della luce naturale. Lo scopo è stato raggiunto organizzando gli spazi di distribuzione attorno a un nucleo centrale che ospita un bagno e la lavanderia. In questo modo la luce proveniente dalle finestre sui quattro lati – nord, sud, est e ovest – penetra senza ostacoli fino nel cuore della casa. Entrando dalle finestre della sala, ad esempio, la luce investe l’ingresso, sfiorando il profilo sghembo e le aperture nelle nicchie che articolano il volume centrale, e creando un gradiente dal chiaro alla scuro, rafforzato nella parte più in ombra dalla luce proveniente dalla cucina. Da ogni punto della casa si vede sempre almeno una finestra. Il volume centrale si contrappone ad un ampio ribassamento del soffitto della distribuzione - circa venti metri quadrati - richiesto dai committenti come ripostiglio in quota. La presenza del ribassamento avrebbe potuto indebolire l’efficacia plastica del volume centrale. Per ovviare, si è introdotta fra i volumi una interruzione, nella quale sono alloggiati i corpi illuminanti. Per fare ciò si è reso necessario porre in opera una trave reticolare che fungesse da sostegno alla soletta portante del controsoffitto. La trave è l’elemento tecnicamente più complesso dell’intervento, costituita da elementi in legno e connessioni e tirantature in acciaio, è direttamente ancorata alla struttura portante del fabbricato. L’intervento ripristina la suddivisione tradizionale fra zona giorno e zona notte, riorganizzando gli spazi e riservando alle camere l’affaccio a sud, il migliore poiché permette a chi lo desidera di risvegliarsi naturalmente con la luce dell’alba. Una porta scorrevole apre sul disimpegno della zona notte: lo sguardo si focalizza sul blu dei rivestimenti del bagno e la luce da volume diventa colore. È questa la nota caratterizzante di tutti i locali di servizio, dove i rivestimenti ceramici di diverse dimensioni e colori (10x10 cm, rosso lucido per la lavanderia; 5x20 cm e 20x40 cm, blu avio e blu oltremare opaco per il bagno padronale; 5x40 cm e 5x5 cm, verde pompelmo e verde oliva opaco per il bagno di servizio) sono declinati secondo la successione della serie di fibonacci, per ritmare la decorazione dei rivestimenti e concentrare l’attenzione sui punti focali. La neutralità del legno di rovere fa da cornice alla sequenza di spazi. Già impiegato nel progetto originario, il rovere viene riproposto per le pavimentazioni e i serramenti per garantire un ambiente caldo e omogeneo. Le porte sono a tutta altezza, come semplici pannelli che interrompono le murature. Quelle scorrevoli sono dotate di doppie maniglie: la più bassa consente la manovra ai bambini. Il passaggio dalla zona di servizio della casa – cucina, bagno e lavanderia - agli ambienti di soggiorno è segnato dall’innalzamento del pavimento, in risposta ad esigenze impiantistiche. La circolazione risulta fluida grazie alla presenza di una rampa tra l’ingresso e la cucina, che permette a tutti l’accesso all’intera abitazione, e di un gradino tra la cucina e il soggiorno. Il volume centrale è trattato con intonaco di calce naturale lasciato a vista: il contrasto con il bianco delle altre pareti gli dona un aspetto vibrante e materico, in accordo con il suo ruolo emotivo.
Dettagli della foto:
- habitissimo
- foto
- foto: il bagno blu di lorenzo noè studio di architettura #399817