L'intervento ha visto la demolizione parziale del corpo di fabbrica fatiscente più vecchio, la ristrutturazione dell'abitazione anni '70, e l'ampliamento su due lati: da un lato una copertura per posteggio auto e dall'altro un volume che racchiude la zona giorno accompagnato da un'ampia piscina esterna in diretta comunicazione verso sud. Il progetto è stato da subito legato alle condizioni del luogo: un grande parco adibito a giardino, una costruzione bassa ad un piano e tetto a due falde (prescrizione da regolamento urbanistico) che si accomoda dolcemente sul terreno e con la sua forma separa gli spazi "pubblici" verso la strada da quelli privati verso il parco, una piscina allungata che sembra uscire naturalmente dalla zona giorno. Lo studio dei percorsi ha poi definito l'assetto planimetrico. Dopo aver separato nettamente l'accesso carrabile, relegandolo verso il confine con altra proprietà, sono stati individuati "a croce" i due assi fondamentali dei percorsi pedonali: l'asse nord-sud parte dal cancelletto esterno a nord, si infila nel lungo corridoio coperto dal quale si intercetta l'ingresso all'abitazione, ma poi continua diritto verso il patio esterno a sud con accesso alla piscina e al parco; l'asse ovest-est inizia all'interno dell'abitazione conducendo dalla zona notte alla zona giorno, interseca il primo percorso in corrispondenza dell'ingresso e poi procede verso est senza una meta, tanto che è stato volutamente caratterizzato con un marciapiede sospeso sul terreno, come se portasse verso l'infinito.

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