Il progetto esposto, da poco realizzato, consisteva nella realizzazione di una serra solare. Essa si colloca nell’ambito dell’obiettivo “nearly zero energy building” promosso dalla comunità europea.
La serra solare progettata è un elemento architettonico che permette di migliorare il comfort abitativo con una riduzione dei consumi energetici ed è da considerarsi un intervento di architettura bioclimatica, in quanto l’uso dell’illuminazione naturale del sito in cui si colloca garantisce, di soddisfare requisiti di comfort termico indipendentemente dall’uso di impianti di climatizzazione. Per la realizzazione di una serra solare è stato necessario tener conto del fenomeno dell’effetto serra, della diffusione del calore in rapporto alla radiazione solare e dell’accumulo di calore dei materiali di cui è composta la serra. Le caratteristiche tecniche che permettono di definirla tale sono:
La superficie quasi interamente vetrata, con la possibilità di schermarla temporaneamente per evitare il surriscaldamento estivo ;
L’orientamento verso sud per garantire il massimo sfruttamento della luce;
L’assenza di impianti di climatizzazione;
L’assenza di elementi limitrofi che potrebbero limitarne l’efficacia (manufatti, piante, ecc.);
L’aderenza ad un edificio esistente, rispetto al quale non può superare il 10% del volume totale;
La presenza di elementi apribili sulla vetrata per consentire la ventilazione naturale;
Le serre solari, sono elementi essenziali, completamente in vetro e semplicemente “attaccati” al manufatto, che non interferiscono con il fronte esterno lasciando completamente inalterate le aperture esistenti di porte e finestre, il loro numero, la loro forma, le dimensione e posizione, non interferiscono altresì con la conservazione o il ripristino dell'impianto distributivo caratteristico dell'edificio, non interferiscono con la conservazione degli ambienti interni, con la conservazione degli spazi liberi, esterni e interni, e delle relative caratteristiche dimensionali e formali.
Da un punto di vista “volumetrico”, le serre solari come la presente, con finalità energetiche, sono da considera volumi tecnici non computabili nel volume totale dell’immobile.
La specifica finalità del risparmio energetico è certificata in progetto.
La presente serra è da inquadrarsi fra sistemi solari passivi, così chiamati in quanto il loro funzionamento non richiede elementi impiantistici ed il risultato è garantito dalle sole scelte formali, architettoniche e dei materiali.
La soluzione adottata tiene quindi conto
Del fenomeno fisico dell’effetto serra;
Del fenomeno di diffusione del calore;
Del fenomeno della radiazione solare;
Della capacità di accumulo di calore dei materiali
Delle caratteristiche termiche degli involucri coinvolti.
Riferimenti normativi
Il dlgs 192/2005, nel definire le metodologie di calcolo della prestazione energetica degli edifici (Allegato b in riferimento all’art.4), ritiene che si debba tener conto anche di sistemi solari passivi, termine applicabile alla definizione di serra solare sopra riportata. Di conseguenza viene riconosciuto il contributo di questi sistemi all’abbattimento dei consumi energetici da fonti non rinnovabili. Secondo quanto riportato all’art.9, le regioni sono incaricate dell’attuazione del decreto stesso, ed è previsto che esercitino un controllo sul rispetto delle indicazioni, riferendo periodicamente “alla conferenza unificata e ai ministeri delle attività produttive, dell’ambiente e della tutela del territorio e delle infrastrutture e dei trasporti, sullo stato di attuazione del presente decreto”.