Professionista di Architetti a Firenze
Officina abitare è uno studio di architettura che si occupa della progettazione di edifici ad alta efficienza energetica, ristrutturazioni, recuperi, risanamenti energetici e nuove costruzioni, proponendo l'uso di materiali sostenibili ed innovativi e di fonti di energia rinnovabile. Il nostro team ha una struttura multidisciplinare in grado di sviluppare tutte le tematiche del progetto dell'abitare contemporaneo, attraverso una progettazione integrata che comprende il disegno degli spazi, l'efficienza dell'involucro, il progetto degli impianti, il controllo dell'acustica, il progetto degli interni con disegno di arredi su misura, la direzione del cantiere. Seguiamo e condividiamo con i clienti il processo di progettazione in tutte le sue parti per creare uno spazio da abitare
Dettagli del progetto:
La casa di canapa
Fotografia 8 di 13
Casa di canapa è la prima abitazione interamente isolata con truciolato vegetale di canapa costruita in toscana. La casa è stata progettata in aderenza ad una abitazione esistente a vaiano, (PO), su commessa di una giovane coppia che desiderava abitare in un edificio ad alta efficienza energetica realizzato con materiali naturali. La complessità del progetto ha riguardato l’ideazione della forma, la scelta dei materiali e degli impianti più idonei per ottenere una abitazione ad elevata efficienza energetica tramite l’uso di materiali naturali e fonti di energia rinnovabili. La sfida è stata quella di progettare questa nuova casa in aderenza ad una abitazione esistente, caratterizzata da una bellissima muratura portante in pietra locale a vista, e per tale ragione inserita tra gli immobili di pregio dal comune. Il primo obiettivo è stato quindi quello di cercare di armonizzare la nuova costruzione con quella esistente, inglobando nella nuova abitazione parte della vecchia casa colonica, andando a soddisfare contemporaneamente le esigenze della committenza. La nuova casa è stata disegnata su due piani, così da armonizzarsi al massimo con la preesistenza. Tre dei quattro lati della nuova casa sono stati realizzati tramite pareti con struttura in legno isolate con natural beton, un composto di canapa e calce, mentre come quarta parete di contatto tra le due abitazioni è stata utilizzata la parete esistente in pietra naturale della vecchia casa, lasciando la muratura in pietra a vista nell’interno. Il volume della nuova casa ripropone le misure e la forma di quella esistente; il vano scale che unisce le due nuove abitazioni è stato coperto da un tetto piano per enfatizzare e sottolineare la differenza tra i due corpi di fabbrica. In termini costruttivi, abbiamo scelto di realizzare una struttura in legno di tipo “platform”, con solai interpiano e di copertura xlam; tutta la struttura in legno è stata progettata in tandem con l’Ing. Leonardo negro, nostro strutturista di fiducia, ed i disegni esecutivi sono stati poi oggetto di offerta da parte di varie ditte per la realizzazione. Tutta la progettazione (architettonica, strutturale, termica, impiantistica) è stata effettuata all’interno di officina abitare, per elevare al massimo il livello di integrazione del progetto. Come materiale per l’isolamento di tutte le superfici della casa, abbiamo scelto il natural beton, ovvero un composto di canapa e calce naturale altamente performante in termini di isolamento, altamente traspirante e di rapida posa in opera. Con questa miscela di canapa e calce abbiamo isolato le pareti perimetrali, il solaio controterra ed il solaio di copertura dell’abitazione, pensando l’involucro come un unico strato isolante continuo che dalle fondazioni sale fino al colmo del tetto, eliminando così la presenza di ponti termici. Le pareti sono state realizzate tramite pannelli di gessofibra traspirante sul lato interno, e magnesite traspirante sul lato esterno, entrambe finite con un intonaco rasante in calce naturale. Le fondazioni sono state isolate dall’esterno, e tutti i dettagli delle aperture sono stati disegnati in modo da eliminare o minimizzare i ponti termici tipici di queste giunzioni. Vista l’inevitabile esposizione verso nord, determinata dalla posizione stessa della casa esistente, abbiamo dotato la nuova abitazione di lucernai e finestre a tetto rivolte a sud, per permettere alla luce solare di penetrare negli spazi a piano terra ed abbassare i consumi di energia elettrica. In termini impiantistici, essendo stati impossibilitati dal vincolo comunale all’installazione di pannelli fotovoltaici e solari termici, abbiamo dotato la casa di una stufa a pellet collegata ai radiatori, e di un bollitore a pompa di calore per la produzione di acqua calda sanitaria. La casa è priva di allaccio al gas, ed è dotata di piastre elettriche a induzione per la cottura dei cibi. Vista l’elevata efficienza dell’involucro, casa di canapa è una classe A, con una prestazione energetica globale epgl=30,207 kWh/mqanno.
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- foto: luce dal soffitto di officina abitare #488054